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Il mito del work-life balance: la mia prospettiva realistica


mancanza stimoli al lavoro

Nell'era contemporanea, il concetto di work-life balance è diventato quasi un mantra, un obiettivo da perseguire a tutti i costi. Ben venga, sempre meglio dello storytelling storico del passato. I miei primi anni di lavoro, quando facevo il praticantato, il messaggio che passava era che la strada per fare carriera passava necessariamente dall'uscire il più tardi possibile dallo studio.

Tuttavia, l'attuale narrativa, seppur importante, rischia di offuscare una verità fondamentale: il successo professionale richiede spesso periodi di intenso sacrificio e dedizione.


Il Sacrificio Come Elemento Necessario

La realtà è che per raggiungere obiettivi ambiziosi, ci sono momenti nella vita professionale in cui è necessario "mettere il turbo". Se vi hanno raccontato il contrario vi stanno raccontando una favola.

Non si tratta di una scelta obbligata, ma di una consapevolezza: certi traguardi richiedono un impegno straordinario.

Gli ultimi miei anni sono stati scanditi da weekend dedicati a master e formazione, serate spese a sviluppare competenze come coach, primi clienti gestiti in parallelo a un lavoro full-time. Sono stati tutti sacrifici necessari per costruire le fondamenta del mio successo professionale, senza il quale non avrei mai potuto fare una transizione di carriera.


L'Equilibrio come Obiettivo a Lungo Termine

Il vero work-life balance non dovrebbe essere concepito come un equilibrio quotidiano perfetto, ma piuttosto come un obiettivo di lungo periodo.

Cambia completamente la prospettiva se sappiamo che per raggiungere un obiettivo dobbiamo impegnarci in modo straordinario, ma che poi potremo goderci il successo


La Crescita Professionale Richiede Impegno Extra

Il percorso verso posizioni di responsabilità - che si tratti di gestire team o diventare manager - richiede inevitabilmente periodi di intenso impegno. Non esiste successo senza una dose di sacrificio. Tuttavia, questo non significa che dobbiamo sacrificarci per sempre.


Il Punto di Svolta: Godersi i Frutti del Proprio Lavoro

La vera sfida sta nel raggiungere quel punto della carriera in cui possiamo iniziare a godere dei frutti del nostro impegno. Questo richiede lo sviluppo di competenze cruciali:

- Imparare a delegare efficacemente

- Abbandonare il micromanagement

- Concentrarsi su attività strategiche di più ampio respiro


L'Errore Comune dei Professionisti

Molti professionisti cadono in una trappola comune: mentre le loro responsabilità aumentano, non sviluppano parallelamente le competenze manageriali necessarie. È qui che il work-life balance diventa un obiettivo irraggiungibile, trasformandosi in un ciclo infinito di sovraccarico lavorativo.


Una Scelta Personale

È importante sottolineare che non tutti sono obbligati a perseguire obiettivi professionali ambiziosi. Molte persone trovano la felicità in un lavoro che garantisce uno stipendio dignitoso e tanto tempo libero. È una scelta altrettanto valida e rispettabile.


Un Equilibrio Dinamico

La verità è che il work-life balance perfetto e quotidiano è un mito quando si perseguono obiettivi ambiziosi. Ciò che esiste, e che dovremmo perseguire, è un equilibrio più ampio, distribuito nel tempo, che tenga conto delle diverse fasi della nostra vita professionale. La chiave sta nel riconoscere quando è il momento di spingere sull'acceleratore e quando è possibile - e necessario - rallentare.


Il successo sostenibile non sta nel mantenere un equilibrio perfetto ogni giorno, ma nel saper gestire i periodi di intenso impegno, sviluppando nel contempo le competenze necessarie per evitare che il sacrificio diventi uno stile di vita permanente.

 
 
Sabrina Selmi - w -career & executive coach Logo.png

SABRINA SELMI

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